lunedì 25 gennaio 2016

8/01 Toulouse Lautrec, Museo dell'Ara Pacis Roma

Una ventata di Assenzio e di aria parigina si respira in questi giorni a Roma. 
Dal 4 dicembre all'8 maggio 2016 il museo dell'Ara Pacis ospiterò infatti la Mostra: Toulouse Lautrec, La collezione del Museo Di Belle Arti di Budapest, 170 opere fra le quali litografie, schizzi, manifesti e locandine che raffigurano la vita parigina in perfetto stile bohémien.


Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Monfa nasce il 24 novembre 1864 al Albi, i genitori sono cugini. Trascorre l'infanzia tra Albi e le tenute di famiglia.

Nel 1872 si trasferisce a Parigi con sua madre, e prende le prime lezioni di pittura con il pittore sordomuto René Princetau ma tre anni dopo fa ritorno ad albi per motivi di salute. è da li che iniziano i problemi; nei successivi anni dopo una frattura al femore e alla gamba, la sua crescita si ferma a causa di una malattia ereditaria alle ossa. Subisce un arresto generale dello sviluppo, non superando mai i 152 cm di altezza. Inizia a dipingere ed a disegnare per alleviare il dolore, e lasciata la scuola trascorre molto tempo negli studi dei pittori a Montmartre (sopratutto nello studio di Vincent Van Gogh), dove si stabilirà qualche anno più tardi.

Nel 1886 affitta uno studio a Montmartre, al numero 27 di Caulaincourt nel quale resterò fino al 1897. Espone le sue opere al cabaret Mirliton, e successivamente a Tolosa ed a Parigi con Van Gogh.
Il suo studio-appartamento divenne un luogo di incontro di amici e artisti, tra questi il cugino Gabriel descritto mentre sfoggia orgoglioso la sua automobile nuova, offrendo così ai posteri una delle prime rappresentazioni artistiche dell'avvento dei veicoli a motore. 
Lautrec amava intrattenersi con gli amici organizzando banchetti fantasiosi e realizzando cocktail originali, e realizzava scenette caricaturali (stampate in tirature limitate) che riportavano le varie portate del menù.
Nel 1889 Charles Zidler inaugura il Moulin Rouge, locale dove le ballerine danzavano il "Can Can" una danza erotica ispirata alla quadriglia. 
Gli uomini accorrevano da ogni dove per vedere quei pochi centimetri di pelle scoperta; le ballerine di can can erano le uniche che potevano permettersi di sollevare la gonna in pubblico, per questo era considerata una danza erotica. All'epoca le donne non potevano permettersi nemmeno di mostrare la caviglia.






 



Ecco a voi le foto, fatemi sapere cosa ne pensate :)
P.S. ho provato un nuovo hairstyle, carino vero? xD



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