mercoledì 30 dicembre 2015

Anno nuovo e buoni propositi

Il tempo vola inesorabilmente. Si cresce, si cambia, si... migliora. Almeno per me è stato così.

Non è la stessa cosa per molti altri sfortunatamente.
"Vorrei fare quel viaggio, ma costa troppo. Vorrei fare quella cosa ma manca il tempo. Non credo nei buoni propositi poiché mi accadono solo cose brutte nella vita. Invidio le persone fortunate perché loro al contrario di me hanno ciò che vogliono e invece io non ho nulla."
Le cose non vanno così.
C'è sempre una soluzione!


Prefissatevi degli obbiettivi che vi fanno battere il cuore, che sia fare quel viaggio, comprare una nuova auto, adottare un cane, cambiare stile di vita. I buoni propositi si possono realizzare... Tutto dipende da voi! 
Non potete aspettarvi di perdere peso continuando a mangiare cibi sbagliati! Non potete aspettarvi di incontrare l'anima gemella restando chiusi in casa! Alzatevi ed agite! Vedrete che il vostro istinto vi guiderà nella direzione giusta, abbiate sempre fede, e fino a che non siete vicini alla meta non mollate mai! Non pensate a ciò che perderete ma a ciò che guadagnerete, non pensate a ciò che andrebbe storto ma a quanto sarete felici! Altrimenti la strada sarà tutta in salita! Focalizzatevi invece sui vostri pensieri positivi, su ciò che volete e credete di poterlo ottenere.  
Quante volte abbiamo pensato di fallire e invece è andata meglio del previsto? Non date la colpa agli altri dei vostri fallimenti, non date la colpa alle occasioni mancate. Non è questione di tempo o di denaro, o di fortuna. Siete voi che cambiate il vostro destino. E tutti meritiamo di vivere al meglio. Le cose accadono quando siete pronti a riceverle.

I nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni creano il nostro futuro. Sceglieteli con cura.
Buon 2016!


lunedì 28 dicembre 2015

Latepost: 19 Dicembre, visita alla fabbrica di Marron Glacés

Si dice che chi non sia mai stato da Giuliani, non ha mai assaggiato il vero Marron Glacés.

E se ti trovi su Via Cola di Rienzo, con le braccia cariche dopo un pomeriggio passato a fare acquisti di Natale... cosa fai? No macché, nessun caffè! Forse un Marron Glacés.

Giulio Giuliani imparò l'arte di questi prelibati dolciumi quando si trasferì in Svizzera negli anni '40. Nove anni dopo fece ritorno a Roma per aprire la sua fabbrica ed insegnò la ricetta a suo figlio. Il resto è storia.



Hanno una sfilza di dolci fra i quali datteri e fichi con pasta di mandorle, gelatine, violette cristallizzate e una grande varietà di cioccolatini, ce ne è per tutti i gusti. Sono un po' cari, ma vista la qualità per una volta ne vale davvero la pena.
Io ho assaggiato un Marron Glacés e ne sono rimasta estasiata; morbido, dolce, glassato al punto giusto ed in modo impeccabile. Ma sopratutto gigantesco! Però non ero abbastanza soddisfatta, perciò, visto che avevo appena deciso di mettermi a dieta prima di Natale, ho assaggiato il MontBlanc monoporzione. Delizioso e inaspettatamente leggero. Tradizione e innovazione.


Montblanc buonissimo!
Abbiamo comprato una scatola di Marron Glacés per Natale, la scatola non era la tradizionale a forma di castagna ma rossa con un nastro dorato, un successone :) consigliatissimo!

scatola natalizia





domenica 27 dicembre 2015

Latepost: 16/12 Keats & Shelley House, Tea &... Star Wars! ita&en

Il 16 dicembre ho visitato la Keats-Shelley House; è una casa-museo dedicata ai famosi poeti romantici inglesi. Essa è stata infatti l'ultima dimora di John Keats, che vi morì nel 1821 a poco più di 25 anni.
La casa-museo è stata aperta nel 1909 ed è rimasta quasi immutata da allora. Infatti contiene una vasta collezione di libri, quadri, sculture una maschera di cera Lord Byron, e manoscritti di Oscar Wilde, Jorge Luis Borges, Mary Shelley, Walt Whitman, Robert Browning, William Wordsworth e Joseph Severn. Il museo inoltre ospita una delle più importanti biblioteche sulla letteratura romantica, con oltre ottomila volumi (consultabili tramite richiesta) che di anno in anno aumenta sempre di più. 

Proprio il 16 dicembre, il giorno della mia visita, la Keats&Shelley House ha annunciato l'acquisizione di un nuovo volume all'interno della biblioteca; La Regina Mab; un poema filosofico di Percy Byrce Shelley. 

Shelley (1792-1822) era il figlio maggiore di un rispettabile baronetto. Nel 1811 fu espulso da Oxford dopo la pubblicazione di un opuscolo intitolato "La necessità dell'ateismo", e cinque mesi più tardi fuggì a Edimburgo con la quindicenne Harriet Westbrook. Seguirono cinque anni di attività politica radicale in Irlanda, Devon, Galles e Londra. Ha scritto molto, in particolare "La Regina Mab", una poesia che è diventata estremamente popolare con i radicali politici ottocenteschi.
Nel 1814 Shelley lasciò la moglie e fuggì di nuovo, con Mary Godwin (Frankenstein.) Per sei settimane girovagarono per il continente, per poi far ritorno in Inghilterra. Due anni dopo durante la loro seconda visita in Europa furono ospiti di Lord Byron a Ginevra, dove i due poeti strinsero una duratura amicizia. (fonte: Keats & Shelley House)

La "Casina Rossa" (così viene chiamata) si affaccia proprio su Piazza di Spagna, vicino alla sala da tè Babington. All'epoca l'appartamento era diviso in due parti, e in una parte vi viveva la proprietaria della casa Anna Angeletti. Oltre alla biblioteca, la cucina, il salone d'ingresso e la stanza di Anna Angeletti vi è una stanza con la maschera funeraria del poeta. Gli arredi non sono originali, poiché nel 1821 il Vaticano ordinò di bruciare mobili e oggetti personali temendo il contagio. Qui infatti John Keats vi morì di tubercolosi il 23 febbraio 1981. 













 

Keats è stato sepolto nel Cimitero Acattolico la mattina presto del 26 febbraio 1821. Un cappellano inglese lesse il servizio funebre. Subito dopo la cerimonia il dottor Clark fece portare margherite sulla tomba. "Questo sarebbe il povero 'desiderio' di Keats', ha detto.
Il cimitero era un conveniente luogo di riposo: 'uno spazio aperto tra le rovine, coperto in inverno con viole e margherite.' ha scritto Shelley nella prefazione dell' Adonais, il suo elogio su Keats. 'Può far anche innamorare della morte, il pensiero che qualcuno dovrebbe essere sepolto in un luogo così dolce.'
Quella estate in cui Severn andò a visitare la tomba di Keats. 'Ho camminato lì qualche giorno fa, e le margherite erano cresciute dappertutto. Si tratta di una delle più belle e pacifiche zone di Roma. Non si può avere un posto così in Inghilterra. L'ho visitato provando una deliziosa malinconia che allevia la mia tristezza.' In un'altra occasione Severn si imbatté in un pastore addormentato, con la testa appoggiata sulla lapide di Keats.
Oscar Wilde visitò il Cimitero Acattolico 'Il luogo più sacro di Roma' nel mese di aprile 1877, e si prostrò sul prato davanti alla tomba di Keats. Poco dopo egli scrisse un sonetto per commemorare l'occasione. Qui, cinque anni più tardi, Wilde manda i suoi sonetti alla figlia di George Keats, Emma Speed, in America.




reliquie


sonetti di Oscar Wilde














camera da letto (letto dove è morto Keats) e scrittoio

 




Dopo la visita, ed un tè presso Babington (accanto la Keats & Shelley House...) STAR WARS! E... ommioddio è stato fantastico. No, non concordo con nessuno. A me è piaciuto, e tanto. Sì, c'è lo zampino Disney etc etc... ma io l'ho amato, eccome se l'ho amato, ho aspettato questo giorno per anni!! E poi sono innamorata di BB-8 <3

EN: On December 16, I visited the Keats-Shelley House; It is a house-museum dedicated to the famous English Romantic poets. It was in fact the final resting place of John Keats, who died in 1821 at just over 25 years.
The house-museum was opened in 1909 and has remained almost unchanged since then. It contains a large collection of books, paintings, sculptures a Lord Byron's wax mask, and manuscripts by Oscar Wilde, Jorge Luis Borges, Mary Shelley, Walt Whitman, Robert Browning, William Wordsworth and Joseph Severn. The museum also guests one of the most important libraries on romantic literature, with over eight thousand volumes (available by request) which increases from year to year more and more.

Right on December 16, the day of my visit, the Keats and Shelley House announced the acquisition of a new volume in their library; Queen Mab; a philosophical poem by Percy Byrce Shelley.

Shelley (1792-1822) was the eldest son of a respectable baronet. In 1811 he was expelled from Oxford after publishing a pamphlet entitled "The Necessity Of Atheism", and five months later he eloped to Edinburgh with the fifteen-yr-old Harriet Westbrook. There followed five years of radical political activity in Ireland, Devon, Wales and London. He wrote prolifically, most notably "Queen Mab" a poem that became extremely popular with nineteenth century political radicals.
In 1814 Shelley abandoned his wife and eloped again, with Mary Godwin (Frankenstein.) For six weeks they toured the continent, then returned to England. On a second visit to Europe two years later they were the guests of Lord Byron in Geneva, and the two poets formed a lasting friendship. (source: Keats&Shelley House)

The "Casina Rossa" (so called) is directly located on the Spanish Steps, near the Babington's Tea Room. At that time the apartment was divided into two parts, and in one part there lived the owner of the house Anna Angeletti. Besides the library, the kitchen, the entrance hall and the Anna Angeletti 's room there is a room with the death mask of the poet. The furnishings are not original, because in 1821 the Vatican ordered to burn the furniture and personal items fearing contagion. Here in fact John Keats died of tuberculosis 23 February, 1981.

Keats was buried in the Non-Catholic Cemetery early on the morning of 26 February 1821. An English chaplain read the funeral service. Immediately after the ceremony Dr Clark made the gravediggers put turfs of daisies over the grave. "This would be poor Keat's 'wish', he said, 'could he but know it.'
The cemetery was a fitting resting place: 'an open space among the ruins, covered in winter with violets and daisies.' wrote Shelley in the preface to Adonais, his elogy on Keats. 'It might make one in love with death, to think that one should be buried in so sweet place.'
That summer Severn went to see Keats's grave. 'I walked there a few days ago, and found the daisies had grown all over it. It is one of the most lovely retired spots in Rome. You cannot have such a place in England. I visit it with a delicious melancholy which relieves my sadness.' On another occasion Severn came upon a sleeping sheperd, his head resting on Keats's gravestone.
Oscar Wilde visited the Non-Catholic Cemetery 'The Holiest Place in Rome' in April 1877, and prostrated himself on the grass before Keats's grave. Shortly afterwards he wrote a sonnet to commemorate the occasion. Here, five years later, Wilde sends his sonnets to George Keats's daughter, Emma Speed, in America. 

After the visit, and a tea at Babington (next to the Keats and Shelley House...) STAR WARS! And... oh my gosh, it was amazing. Nope, I don't agree with anyone. I liked it, and so. Yes, there was a lot the Disney's influence... but I loved it, of course I do, I have waited for this day for years!! And I'm in love with BB-8 <3